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ToggleVuoi iniziare a promuoverti ma non hai idea di come scegliere il consulente marketing? Questa decisione può fare la differenza tra successo e fallimento. “Accendi” le 10 SPIE e trova il professionista giusto per te
È una notte più buia del buio. La nebbia, bianca come il latte e fitta come api dentro a un alveare, ti avvolge.
Sei su una nave, in mezzo al mare in tempesta. Onde enormi si abbattono sullo scafo risuonando come tuoni. La nave punta al cielo per un tempo infinito, per poi lanciarsi a tutta velocità in una folle discesa, come sulle montagne russe.
Il cuore, fradicio e salato, sembra fermarsi ad ogni giro di giostra.
Non è forse così che ti senti quando guardi che altri pazienti hanno sospeso gli appuntamenti, e la tua agenda per i prossimi mesi è vuota? Dai più o meno…comunque è dura quando capita.
Magari hai provato a “spingere” di più con gli annunci su Google, hai pensato “ma sì…mi iscrivo a una piattaforma online per trovare pazienti”, hai anche comprato un corso di un “guru” di Instagram e poi qualche altro libro su Amazon, però tutto questo non ha dato i risultati sperati…”
Ma poi vedi una luce, fioca, intermittente. È un faro. Una speranza. Con fatica riesci a guidare la nave dentro al porto. Sei in salvo.
Sì, un consulente marketing può essere come un faro che ti guida verso un porto sicuro:
Il suo compito è di farti arrivare più pazienti, guadagni e reputazione.
O almeno questo è quello che dovrebbe fare, perché non sono tutti uguali.
Se vuoi capire come scegliere quello giusto, leggi l’articolo e “accendi le 10 spie”. Ti garantisco che così nei prossimi mesi risparmierai un bel po’ di tempo e soldi.
Attenzione: quello che ti svelo in questo articolo è molto difficile che lo troverai da altre parti.
Al suo interno ci sono alcuni piccoli “segreti” per capire se un consulente è un professionista serio. Li ho appresi attraverso ore e ore di studio, analisi e pratica. Ho scritto l’articolo perché cerco di praticare quello che predico, ovvero che costruire una relazione di fiducia con le persone che mi leggono paghi sempre.
Per me la fiducia è la moneta di scambio più potente quando si prendono decisioni.
Più conosci, più ti fidi. E più puoi capire se quello che ti dico è importante o utile per te.
Prima di “accendere” le 10 “spie” voglio parlarti delle 2 macro-categorie con cui avrai a che fare nella tua scelta.
Possiamo dividere i consulenti marketing in:
colui che lavora con tutti i tipi di professionisti o imprese, dei più disparati ambiti.
colui che rinuncia a essere “mediocre in tutto” per diventare il migliore in un determinato ambito. Parliamo di chi ha scelto di dedicare le proprie energie a un solo settore, come appunto può essere quello degli Psicologi e Psicoterapeuti.
Come riconosci un vero specialista? Ti do un metodo tanto semplice quanto efficace.
Uno specialista vorrà sempre farti sapere che è tale.
Lo puoi scoprire dall’indirizzo web o dalla prima pagina del suo sito: se per esempio trovi la parola “Psicologo” allora sei di fronte a uno specialista del tuo settore. Ha fatto una scelta precisa e coraggiosa, per poter conoscere a fondo una singola categoria professionale e le sue dinamiche, rinunciando al fatturato proveniente da altri settori.
Se invece leggi parole come “business”, “azienda”, “vendite”, sei di fronte a un generalista.
Facile, no? Più o meno, perché poi devi anche capire se sono seri o gli interessa solo portare a casa il cliente. Ma ci arriviamo.
I generalisti hanno questi vantaggi:
Potrebbero essere un buon compromesso tra spesa e resa.
Però…
La tua professione, purtroppo, non ha niente a che vedere con quelle con cui opera di solito il consulente generalista.
A parte il fatto che avete entrambi una partita IVA, cos’hai tu in comune con un ristoratore o con una ditta di import/export?
I professionisti della salute mentale fronteggiano condizioni molto particolari, dai “clienti” con cui vengono a contatto, al linguaggio che utilizzano.
Ma soprattutto il mercato degli Psicologi ha un problema strutturale. Non è garantita una dimensione dignitosa e continuativa di lavoro.
Se vuoi capire meglio cosa intendo, qui c’è un articolo, dove dati alla mano, affronto l’argomento.
Questo fa sì che occorra una conoscenza approfondita delle pieghe del mercato in cui ti muovi.
Il consulente generalista non è abituato a lavorare con questi presupposti.
Gli specialisti invece conoscono i problemi e le esigenze specifiche di un settore tanto delicato come il tuo. Sanno che il lavoro di marketing più faticoso nel tuo settore è:
Non posso certo sapere su quale tipo di consulente ti orienterai, la scelta è tua. Posso però indicarti come distinguere un vero professionista da uno che si spaccia per tale. Perché le 10 spie valgono sia per i generalisti che per gli specialisti.
Devi sapere che il mondo del marketing digitale è pieno di gente improvvisata, che farebbe carte false per venderti un qualsiasi servizio.
Certo, ci sono anche persone molto serie e preparate.
Per distinguerle non hai bisogno di essere un esperto di marketing. Ti basta solo una “mappa” per capire chi stai scegliendo.
Le 10 “spie” che ti potranno dare una mano nella tua ricerca e scelta sono basate su aspetti concreti che puoi verificare in modo semplice, senza l’aiuto di nessuno. In questo modo limiti di molto le sorprese future.
Ogni volta che noti queste “spie” presta molta attenzione e tira fuori tutto il tuo spirito critico:
Se qualcuno ti promette sul suo sito o in consulenza 3, 5, 10 o addirittura 20 pazienti in più al mese… fuggi.
Più è alto il numero di pazienti promessi… più corri veloce, perché sta mentendo spudoratamente.
Il marketing può aiutarti e molto, ma non è una bacchetta magica che risolve tutto. Se così fosse, chi ti promette 20 pazienti in più al mese nella stessa città, non avrebbe bisogno di cercare te. Aprirebbe uno studio associato in ogni città e farebbe soldi a palate. Capisci che non è realistico.
Hai presente quelle agenzie che ti contattano al telefono offrendo un generico “piano marketing” alla modica cifra di 700 Euro al mese? Ogni Psicologo conosce queste fastidiose telefonate.
In questo caso è lampante che si tratti di una specie di truffa.
Già il fatto che ti chiamino “a caso”, senza conoscerti, proponendoti un investimento di quel tipo, dovrebbe farti drizzare le antenne.
Ma ci sono anche espedienti più raffinati dove si fa leva con maestria sulla tua parte emotiva e sui tuoi desideri, dove la manipolazione la fa da padrona.
Nessuno è in grado di prevedere con sicurezza i risultati, perché le variabili in gioco sono tantissime. Ogni caso fa storia a sé.
Diverso è se un consulente ti dice che i risultati non sono garantiti.
Che fino a quel momento replicare il proprio metodo ha generato risultati. Che ci si può aspettare che accada di nuovo e ti porta le prove della sua affermazione. Questo è un buon inizio.
Se ti dice che i risultati vanno valutati in itinere a distanza di tempo, che verranno apportate correzioni se qualcosa non sta funzionando, allora è credibile.
Ma la certezza non c’è. È importante saperlo per settare le tue aspettative.
Se il consulente cerca di venderti fin da subito formazione, sia sul suo sito, sia poco dopo la consulenza, significa che il suo lavoro non è il consulente, ma il formatore.
Se tra i servizi che offre, la formazione è preponderante, vuol dire che ha costruito la sua attività intorno alla formazione e non attorno al marketing operativo. La consulenza gli serve solo come facciata per venderti corsi.
Questo perché la formazione è un’attività con margini enormi, perché fai il lavoro una volta e poi lo replichi all’infinito, basta solo aggiornare i corsi.
Per loro sono guadagni facili che ingolosiscono. Per te sono una spesa inutile.
Siamo onesti, quando mai un breve corso ti ha reso esperto di qualcosa? Prova a pensare, neanche tutti gli anni di Università e la specializzazione ti danno gli strumenti per definirti esperto. Per diventare esperto devi fare ore e ore di pratica, immergerti in ogni relazione che instauri coi tuoi pazienti, più e più volte.
Non sto dicendo che un consulente non dovrebbe vendere formazione in assoluto ma che la formazione dovrebbe essere un servizio tra i tanti che propone. Deve essere frutto di anni passati a “sporcarsi le mani” coi clienti che aiuta.
Ad ogni modo, se è formazione quella che cerchi, nulla di male, basta tu ne sia consapevole. Se invece stai cercando un vero consulente marketing che faccia quello che non sai fare tu – dal quale imparerai molto e meglio di qualsiasi corso – tieniti lontano dai formatori.
Se ti offrono siti web a migliaia di euro, spacciandoli come la risoluzione ai tuoi problemi…scappa anche qui. Oggi la “costruzione” di siti web è alla portata di tutti. Ci sono strumenti che rendono possibile farsene uno da soli studiando anche solo dei tutorial online.
Certo, impieghi tempo, ma se fai da te i costi sono circa questi: 50 euro il primo anno, poi sui 200 annui.
Contro minimo 1.000 euro se lo commissioni + il costo annuo di gestione in cui paghi qualcuno ben più di 200 euro (scommetto minimo 700 euro) per fare cose che potresti fare tu.
Questo è quanto ho speso io per il mio primo anno del sito: 51,08 €
Il problema vero è questo:
Puoi avere il sito più figo del mondo, con il design più “in voga”. Ma senza una strategia per attrarre pazienti non andrai da nessuna parte.
Il design di un sito e le questioni tecniche ormai sono una “commodity”, ovvero servizi facili da trovare, di buona qualità anche a prezzi bassi, perché ci sono migliaia di persone in grado di farlo (soprattutto perché usano template pre-impostati).
E cosa succede se risparmi sui costi del sito, assicurandoti che sia funzionale ai tuoi obiettivi?
Potrai reinvestire in marketing per attrarre le persone giuste su quel sito. Questo approccio pro-attivo è l’unico che in pochi mesi può farti dare una svolta, e farti avere più pazienti di quelli che puoi gestire (e così darti la leva per alzare i prezzi senza perdere fatturato) . Questo sì è un investimento che ti porterà veri guadagni.
Ricorda quindi che il sito internet da solo non basta. E che la differenza la fa il come lo usi.
Se vuoi capire sul serio come renderlo una calamita che attrae nuovi clienti dai un’occhiata a questo articolo che ho scritto, può esserti utile anche solo per farti un’idea in proposito.
Prova a pensare a come hai conosciuto questo consulente, come sei arrivato a pensare di affidarti a lui.
Può essere attraverso il passaparola, in questo caso basta applicare le “spie” per capire chi hai di fronte e non basare il tuo giudizio sul “sentito dire”.
Ma potrebbe anche essere che tu l’abbia conosciuto attraverso i suoi contenuti. Magari stavi cercando informazioni su Google su un determinato argomento e hai trovato un suo articolo.
Lo hai letto, da qui ne hai letto un altro. Hai scaricato una guida gratuita sul suo sito su un argomento di tuo interesse in cambio della tua mail. Hai ricevuto altre mail da parte sua, con argomenti interessanti per te. Magari ha scritto un libro, lo hai comprato e letto.
Hai iniziato a pensare che potesse fare al caso tuo e ora stai decidendo se contattarlo.
Ecco, se hai avuto un percorso di questo tipo, significa che il consulente in questione ha la capacità di attrarre nuovi potenziali clienti. Che ha costruito un sistema di acquisizione clienti.
Questa è una buona notizia per te, perché è la “spia” di un lavoro ben fatto. Non è una certezza che sappia replicarlo per il tuo caso specifico, ma è verosimile.
Sul sito del consulente dovresti controllare le testimonianze, ovvero quello che dicono di lui i clienti, se non sono presenti significa che il servizio è nato da poco, oppure che ha pochi clienti o che magari quelli che ha non sono soddisfatti.
Quando sono presenti, le testimonianze devono essere verificabili. Leggile e cerca di capire su cosa è posto l’accento, se su un particolare servizio, oppure se sono varie. Cerca di capire i punti di forza e debolezza del professionista.
“Come puoi vedere, qui il cliente pone l’accento
sulle competenze “extra” fornite. È un buon segno.”
– Per gentile concessione di –
Copy Persuasivo® – tutti i diritti riservati 2023
Sono contenuti che dovresti trovare nel sito del consulente. Mostrano per filo e per segno come si è affrontato uno specifico caso, dall’analisi alla pratica. Riportano dati e risultati.
Più sul sito c’è una spinta a scaricarli o leggerli più significa che il professionista è sicuro del suo lavoro.
Con questo tipo di contenuti puoi “toccare con mano” come lavora, come ragiona, come affronta i problemi di ogni specifico cliente.
Ma i casi studio ti dicono anche dei rapporti che riesce a costruire col cliente. Ottenere un caso studio non è facilissimo, spesso i clienti non vogliono rendere pubblici i dati relativi alle loro attività. Se li condividono è perché sono particolarmente soddisfatti o perché si fidano del professionista.
Se non è presente una garanzia presta particolare attenzione, significa che il consulente non è sicuro del suo lavoro. Può trattarsi di un “soddisfatti o rimborsati”, “se non ottieni risultati entro tot ti rimborso o ti rifaccio il lavoro”, o altre modalità.
La garanzia infatti pone l’accento sul fatto che il professionista è molto sicuro del suo lavoro. Che si espone in prima persona nel caso le cose non funzionassero.
Se è presente, è posta in bella evidenza, perché è uno strumento che crea fiducia.
Se la trovi, leggi tutte le condizioni, perché in genere si applica a determinati casi.
Un professionista che può definirsi tale lavora con e sui dati, li analizza e ne trae modi per migliorare il lavoro. Ti fornisce dei report, perlomeno mensili, sull’andamento del lavoro svolto.
Se non ti menziona mai questo aspetto, chiedi. Se la risposta non ti convince inizia a diffidare.
Un professionista chiederà sempre di poter accedere ai dati prodotti dal tuo sito e dai tuoi contenuti, se lo fa, è un bel segnale.
La puntualità, nella consegna di qualsiasi lavoro, è una “spia” della serietà e capacità organizzativa del professionista.
Se rispetta le scadenze significa che è un professionista, con un sistema collaudato di produttività.
Sa cosa fare, quando farlo e come farlo. Ha delle procedure interne che gli consentono di essere efficiente. Questo è un ottimo segnale.
L’altro aspetto che devi valutare è quello della condivisione dei materiali. Se è previsto uno spazio dove tu hai accesso quando vuoi (ad esempio un ufficio virtuale), con la possibilità di monitorare il lavoro svolto e fare domande, anche questa è una buona “spia”.
Un professionista cercherà sempre preaccordi scritti e ti sottoporrà sempre il contratto finale. Questo ha un duplice significato:
Se ti sottopone il contratto dopo consulenza e accettazione del preventivo significa che sa cosa può darti in modo chiaro. Stabilisce subito le regole del “gioco”.
Se dopo la consulenza scompare, fatichi a trovarlo, accampa scuse…beh non c’è molto altro da aggiungere.
Se invece è attento e cerca di sorprenderti, dandoti qualcosa che non ti aspettavi…è un buon segnale.
Ad esempio all’inizio o a lavoro ultimato ti regala il libro che ha scritto, se si tiene in contatto con te, se ti chiede un parere sul lavoro svolto. Ti riserva delle offerte che non fa ad altri.
Sono tutti segnali di un professionista serio e che tiene al proprio cliente.
Ora che conosci le 10 “spie” sei in grado di scegliere un consulente di marketing in modo più consapevole. Dovresti riuscire a capire la differenza tra un professionista e un ciarlatano. Queste competenze basilari ti faranno risparmiare:
E ora lascia che ti dia un’altra notizia, che forse non ti piacerà.
All’inizio ti ho detto che il consulente di marketing è come un faro. Ed è corretto, ti indica la via del porto.
Ma il limite è proprio questo: ti indica la via, ma non guida la nave per te. Nel mettere in pratica ciò che ti ha indicato sei solo, di nuovo nel mare in tempesta, se quel passo non lo vuoi fare, nulla cambierà.
E tu sai quanto è difficile farlo quel passo in più verso il cambiamento: nella tua professione puoi aiutare le persone a stare meglio, ma non vai lontano se loro in fondo NON vogliono essere aiutate. Pensa a quel paziente che ti ha pagato per lavorare su di sé, ma che poi mette in pratica delle resistenze al cambiamento così forti per cui non si smuove di un passo. Potrà anche lamentarsi che i “risultati” non sono arrivati. Ma tu faciliti e promuovi cambiamento, se non c’è disponibilità non puoi fare miracoli.
La stessa cosa accade con i consulenti tradizionali di marketing.
Immagina di aver avuto la consulenza migliore della tua vita.
Ora hai la tua bella strategia, il piano marketing e report dettagliati su come applicarla.
Ecco, e adesso?
Sai che è ora di mettere in pratica e comunicarla attraverso i contenuti. Altrimenti nessuno ti conoscerà, nessuno potrà scoprire i tuoi argomenti, e quindi niente cambierà rispetto alla tua situazione attuale.
L’implementazione è ciò che fa cambiare le cose. Di qui non si scappa.
Senza i contenuti nessuna strategia può funzionare, perché fino a quando non la rendi operativa resta solo un piano teorico.
Che siano articoli, il tuo sito, post social, script video, script podcast, libri, qualcuno li deve scrivere o produrre.
In pratica con la consulenza hai comprato una bella auto, ma poi serve la benzina per farla funzionare.
La benzina sono i contenuti.
Non li avrai dal consulente di marketing o di personal branding.
Questo spero ti sia chiaro. Altrimenti rischi di sprecare molto tempo e soldi.
Pensa a questo, per produrre i contenuti hai solo 2 possibilità:
Se sei in grado di scrivere i contenuti in maniera professionale vai alla grande, non c’è problema.
Se invece non lo sei, questo potrebbe vanificare tutto il lavoro svolto col consulente, sprecare i soldi investiti.
Se vuoi produrre contenuti professionali in autonomia dovresti formarti e investire altri soldi e tempo.
In ogni caso, se devi creare anche i contenuti, promuoverti rischia di diventare per te un secondo lavoro che porta solo stress e insoddisfazione.
Può diventare molto complicato, scoraggiante e stressante oltre che oneroso.
La buona notizia è che c’è un’altra via.
Cosa penseresti se ti dicessi che esiste un consulente marketing specializzato nell’aiutare Psicologi e Psicoterapeuti. Che è Psicologo. Ma che soprattutto è in grado di scrivere o revisionare i tuoi contenuti in modo professionale? Che può essere faro ma può anche guidare la nave per te?
Che grazie a questo incontro di competenze può portarti una serie di vantaggi come:
Se ti ho fatto pensare “non sarebbe male” ti dico che esiste.
Come lo so? Sono io.
Chiaro che non lo sto dicendo per vantarmi, sarebbe abbastanza ridicolo. Voglio solo metterti a conoscenza di tutte le possibilità.
Ma non devo esser certo io a dire se fa per te, ma lo devi giudicare tu.
La cosa migliore che posso fare è far “parlare” i miei contenuti per me.
-> Qui puoi trovare altri articoli che ti possono riguardare, sia sul marketing, che sulla scrittura di contenuti efficaci.
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Dai un’occhiata, valuta, se pensi che possa essere una soluzione per te puoi contattarmi qui.
Se invece ho acceso la tua curiosità ma non ti fidi ancora, ti dico: mettimi alla prova.
Ti metto a disposizione il mio pacchetto di benvenuto del tutto gratuito.
Una porta d’ ingresso bella larga per entrare in un processo di evoluzione e rivoluzione della tua professione attraverso i contenuti.
È pensato per chi vuole mettersi alla prova con i contenuti sotto la guida di un professionista senza rischiare niente.
Scoprirai a che punto sei, quali obiettivi realistici puoi darti sul lungo e breve periodo e potrai metterti alla prova in modo pratico con i contenuti.
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A presto
Alex De Brasi
Alex De Brasi
Consulente marketing, Copywriter, Psicologo, Improvvisatore teatrale, papà, zio (per gli amanti dei giochi, una di queste affermazioni è falsa, la risposta è nella sezione “Mi presento” del mio sito)
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