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ToggleSei alla ricerca di una strategia di web marketing per psicologi perché non sai come iniziare a promuoverti?
Allora questa guida fa per te.
È un vero e proprio viaggio che vuole fornirti strumenti concreti per iniziare a promuoverti online con lo scopo di acquisire autorevolezza, aumentare i tuoi pazienti/clienti e i tuoi guadagni.
Al suo interno troverai:
Sei seduta in un fantastico ristorante di Kyoto, legno e bambù ti avvolgono scaldandoti dei loro colori.
Ti stai gustando un sushi fenomenale dopo aver girato e curiosato per tutta la città.
Sei soddisfatta e appagata, il viaggio che hai organizzato è quello dei tuoi sogni.
Ma per essere lì quante cose hai dovuto fare prima?
Hai iniziato a desiderare quel viaggio un anno prima, hai comprato guide, hai fatto il passaporto, hai prenotato hotel, trasporti, attrazioni e fatto tutto il necessario per godertela.
Il marketing per psicologi è la stessa cosa, è un viaggio che non inizia al ristorante di Kyoto, ma molto prima.
Il marketing è un viaggio perché è sempre e comunque un processo evolutivo: non puoi avere tutto e subito.
Obiettivi e azioni da intraprendere sono diverse a seconda del punto in cui ti trovi.
Se sei all’ inizio la priorità è riuscire a costruire una tua identità comunicativa e trovare i primi pazienti grazie ad essa.
Se hai già cominciato da un po’, la sfida più grande è evolvere la tua professione per aumentare la tua autorevolezza e aprirti a nuove opportunità che generano valore.
Se vuoi iniziare il tuo processo evolutivo da perfetta sconosciuta fino a diventare una psicologa autorevole riconosciuta da pazienti e colleghi devi lavorare tanto e devi farlo bene, non ci sono scorciatoie, ma è possibile.
Questa guida ti mostra in 6 passi concreti come iniziare e ti indica il primo passo avanzato che puoi compiere per aumentare sul serio la tua autorevolezza, per sederti in quel ristorante e gustarti l’ esperienza.
Partiamo?
Già…c’è subito un problema, ma che può diventare una buona opportunità.
Il primo aspetto da tenere in considerazione quando inizi a promuoverti è quello che il mercato in cui ti muovi ha un problema strutturale e perciò è difficile riuscire ad emergere.
Un po’ di dati e considerazioni:
In questo articolo affronto in modo dettagliato come puoi trovare la tua unicità come psicologa.
Altro problema:
Qui puoi trovare un mio articolo dove ti parlo della “guerra” in atto tra psicologi e coach che non è per niente risolta nonostante le sentenze, anzi, ti sta andando male purtroppo. Ma ti dico anche come puoi tirarti fuori da questa palude.
Il quadro di partenza, insomma, non è incoraggiante.
Ma c’è un aspetto positivo per te (ma non per la categoria): molti colleghi non hanno ancora capito che considerare la propria professione all’ interno di un mercato e fare web marketing non significa vendersi, svilire la professione o manipolare le persone, quanto invece trovare la propria identità comunicativa e diventare la miglior scelta possibile per le persone che puoi aiutare. C’è un abisso tra queste due visioni.
Lavorare sulla seconda possibilità è ciò che ti potrà portare risultati e soddisfazioni e c’è ancora tanto spazio.
Prima di addentrarci in questo viaggio voglio parlarti di quello che secondo me non funziona (o per meglio dire, visto che per alcuni funziona, non aggiunge valore sul lungo termine alla tua professione) e sgombrare il campo da possibili fraintendimenti.
In questa guida non troverai nessun suggerimento riguardo a due strumenti:
La mia è una scelta ben precisa, le considero infatti per lo più una perdita di tempo e di denaro.
Se siamo qui è perché tu hai fatto una scelta coraggiosa di autonomia e il mio scopo è aiutarti a trasformare questa autonomia in libertà. Si può fare, se sai come farlo.
Con gli strumenti giusti potrai infatti ottenere risultati decisamente migliori e soprattutto più soddisfazione nel tuo lavoro.
Ogni soluzione che ti allontana da questo obiettivo non voglio prenderla in considerazione in questo contesto.
Scendendo nel particolare:
Ma fare un primo colloquio gratuito, percepire 30 euro lordi a colloquio, sottomettere il tuo tempo e competenze a regole non tue, regalare alta specializzazione, in cambio di possibili (non certi) pazienti, un abbattimento parziale dei tuoi costi e della burocrazia, ti sembra possa portare valore duraturo e sul lungo periodo?
Le condizioni le dettano loro, tu hai zero potere contrattuale, sei sostituibile, come una mela tra le mele al mercato.
Secondo te anche questo è un modello sostenibile sul lungo periodo? Il numero di pazienti non è illimitato, voi crescete molto di più ogni anno rispetto alla domanda. Ad un certo punto vi ritroverete in tantissimi su una piattaforma che non può soddisfare la richiesta di visibilità di tutti, andrai a pagare un servizio inutile. Tra l’altro la sua efficacia dipende tantissimo dal posto in cui eserciti. Il loro scopo è crescere il più possibile, è insito nel modello di business, per loro sei solo un numero da aumentare.
Non raccontiamocela, penso che queste soluzioni siano figlie di quello che ti dicevo prima, il mercato del lavoro degli Psicologi è problematico ed è quindi facile sfruttare dei professionisti super formati.
Se ti orienti verso queste piattaforme è quasi sempre perché non sai dove sbattere la testa.
Poi chiaro, ognuno è libero di scegliere come impiegare il proprio tempo e i propri soldi. Io non voglio sprecare il mio a raccontarti di strumenti che ti tolgono autonomia, libertà di movimento e ti danno l’ illusione che ti stai promuovendo online.
Infatti con queste soluzioni stai ancora cercando pazienti, non ti stai facendo trovare e scegliere, anche se non ti sembra così.
Quello che ti propongo è invece un cambio di paradigma.
Te la faccio il più semplice possibile, se inizi a promuoverti online con i giusti contenuti e con la giusta strategia otterrai un’ inversione del rapporto: saranno i clienti/pazienti a cercare te e non viceversa.
Cosa succede quando inizi a produrre contenuti nel modo giusto? Che le persone hanno la possibilità di leggere, vedere, sentire come la pensi, come ti muovi, come parli, di cosa parli.
Questo attirerà un certo tipo di persone, attraverso i tuoi contenuti potrai intessere con loro una relazione di fiducia.
Attraverso la fiducia darai loro modo di fare una scelta consapevole e informata da una parte, dall’altra tu aumenterai la tua autorevolezza fino a diventare il punto di riferimento del tuo particolare settore.
Come ti dicevo, il marketing per psicologi è un processo evolutivo e non puoi ottenerlo in pochi mesi, ma è un sistema che porta valore duraturo e sul lungo termine fino a rivoluzionare la tua professione, non solo in termini di guadagni (che sono un effetto), ma in ogni ambito.
Col sistema che ti propongo potrai infatti attrarre più:
ma anche:
Il marketing dei contenuti in sostanza fa questo: cerca di farti diventare la miglior scelta possibile per le persone che puoi aiutare.
Funziona per gli psicologi e psicoterapeuti perché:
Come avrai notato ho scritto “per le persone che puoi aiutare”, perché il primo discrimine è questo: quando fai marketing non puoi comunicare a tutti.
Da qui parte il lavoro specifico che dovresti fare – se parti da zero – per trovare la tua identità comunicativa per iniziare a promuoverti online.
È un lavoro preliminare che fa la differenza tra successo o condanna a navigare in acque paludose. La tua comunicazione potrebbe soffrirne per anni se questo lavoro viene fatto in maniera approssimativa e frettolosa.
Si tratta di costruire quella che io chiamo “la casa dell’autorevolezza”.
Casa perché è la base da cui partire per promuoversi online e il porto sicuro a cui tornare quando abbiamo bisogno delle nostre sicurezze. La casa fa parte della nostra identità e dice chi siamo. La casa ci appartiene.
Nella pratica consiste in 6 passi che ti garantiranno di trovare la tua identità online e mettere in piedi una serie di canali “proprietari” dove sei tu che detti le regole comunicative e dove hai piena libertà di movimento.
Potrai così dar via al processo evolutivo della tua professione, un passo alla volta.
Del resto, se vuoi imparare a suonare uno strumento prima devi conoscere le note, se vuoi scrivere un libro devi imparare le regole grammaticali, è la stessa cosa col marketing.
Scarica la guida in formato PDF e leggila quando vuoi
La natura della tua professione porta in modo inevitabile il cliente/paziente al centro. Questo però può generare confusione perché quando si parla di marketing e comunicazione assume un altro significato e molto spesso gli psicologi non lo comprendono.
Dire il cliente è al centro, a livello di marketing, significa che non interessa a nessuno di quanto sei bravo e competente, ma che alle persone interessa solo che problema puoi risolvergli e in che modo. È brutale ma è così.
Quando ti promuovi, l’autoreferenzialità è bandita. Devi parlare di loro e a loro, non di te.
Molti siti web di Psicologi nella home riportano il classico, “mi occupo di, mi sono formata…” curricula infiniti senza accennare quale problema risolvono in modo specifico. Il grande assente è la persona a cui sono indirizzati i servizi.
Non bastano i generici problemi di cui ti occupi, chi arriva sul tuo sito deve trovare un’ immediata e specifica risposta alla sua domanda: “Mi può aiutare?”
Quindi la prima azione da intraprendere se vuoi promuoverti è capire chi è il cliente ideale a cui vuoi comunicare.
Questo dipenderà soprattutto dalle tue competenze e risorse, ma anche dalla tua storia e dalle tue inclinazioni.
Per farlo esistono diversi sistemi, uno dei più utilizzati si chiama Buyer persona e ti aiuta appunto a definire il tuo cliente ideale in base a una serie di domande in cui si cerca di sviscerare aspettative, credenze, limiti, punti di forza, paure etc… del cliente ideale. Qui c’è una guida con esempi per poterlo fare.
È un processo anche questo, se parti da zero in qualche modo il tuo cliente ideale dovrai immaginarlo, questo strumento ti aiuta a farlo. Nel corso del tempo il tuo cliente ideale diventerà invece sempre più reale perché avrai storici delle persone che attrai, dati dalle tue varie fonti, potrai fare sondaggi etc.
A partire dal tuo cliente ideale dovrai trovare la tua unicità, ovvero:
L’ unicità contiene un principio di differenza, se sono unico sono diverso dagli altri. Va pensata in questo modo perché è più facile trovare la propria identità paragonandosi agli altri, piuttosto che fare voli pindarici su cosa fai di unico senza termini di confronto.
Non è però solo per una questione di utilità che dovresti pensare la tua unicità come differenza, ma anche perché così puoi capire cosa offre realmente il mercato particolare in cui vuoi inserirti e come farlo.
Nel gergo del marketing questo processo si chiama differenziazione e posizionamento.
Hai competenze in ambito dei disturbi d’ ansia? Cosa offre la mia zona? Cosa fanno e come si presentano i miei colleghi in questo settore? In Italia e nella mia zona chi sono i punti di riferimento? Cosa fanno che io potrei fare in modo diverso?
Come avrai capito è un lavoro di analisi e ricerca approfondito.
Potrai trovare consulenti che ti propongono (o propinano, dipende dalla loro onestà) diversi metodi con diversi nomi per arrivare a capire quale sia la tua differenza e quindi unicità, ma il succo è questo: trova chi sei, in cosa ti differenzi dagli altri e in quale modo unico fai ciò che proponi.
Qui un articolo dove ti do un metodo passo passo per differenziarti.
Il sito è la tua casa “materiale” ed è la base di molte delle tue strategie online.
Crearne uno è un passo fondamentale anche se la tendenza è avere solo profili social (dopo capirai perché non bastano e anzi possono mettere a rischio il tuo lavoro di promozione online).
Per crearne uno le soluzioni sono ormai moltissime e non è più un problema economico come poteva esserlo qualche anno fa: puoi crearlo da solo ma anche a pagamento a un costo accessibile.
Attenzione, il sito non dovrà essere il classico sito vetrina in cui elenchi cosa fai, ma la base dove comunichi in tutte le salse, attraverso i contenuti, la tua differenziazione e posizionamento scaturiti dall’analisi e ricerca. Altrimenti il tuo sito è come un appartamento vuoto e non ti servirà a niente.
Per intenderci, quando una persona arriva sul sito non dovrà trovarsi davanti a questa situazione:
Con un sito come quello è difficile che qualcuno dica “Sì, fa per me!“.
Ma ciò che è realmente importante è che tu ne possa avere il controllo: ovvero crea un sito in cui tu possa mettere le mani per modificare i contenuti o analizzare i dati anche senza l’aiuto di un tecnico.
Qui c’è un articolo dove ti spiego come puoi sfruttare il tuo sito per renderlo una calamita che attrae pazienti senza sembrare un venditore di aspirapolvere.
C’è la credenza comune che i blog siano ormai preistoria e una perdita di tempo, a scapito dei social network.
La realtà è ben diversa, nel web, 1 sito su 4 è un blog e il 77% degli utenti li legge in modo regolare.
È ancora uno dei più importanti canali comunicativi su cui puoi puntare se vuoi aumentare autorevolezza e pazienti.
Il blog infatti è la tua voce online e gli articoli sono i tuoi messaggeri.
Ecco a cosa ti servirà:
1) portare traffico sul tuo sito o dove credi sia importante portarlo in base ad obiettivi e strategie
2) ti porta in “alto” su Google – avere un blog sul tuo sito web aumenta del 434% le possibilità di posizionarti nelle prime pagine. Questo significa che gli articoli permettono alle persone di trovarti e lavorano per te 24 ore al giorno, tutti i giorni.
3) crea fiducia con il tuo pubblico – le persone si fidano degli articoli di blog tematici di alto valore, mentre non si fidano delle sponsorizzate (il 70% delle persone che stanno cercando qualcosa le salta)
4) aumenta la tua reputazione e autorevolezza online
5) puoi riutilizzare i contenuti – sono utilissimi per la creazione di altri contenuti, ad esempio li puoi riutilizzare come uno script per un video, per un podcast o estrapolare dall’articolo un post per i social
7) puoi controllare, grazie ai dati, la “performance” dell’articolo che hai scritto – capire cosa funziona e cosa no e migliorare le tue strategie
Se non sai da dove cominciare leggi questa guida che ho scritto. C’è tutto per progettare articoli di blog professionali per andare in prima pagina su Google.
Differenziarti, creare un sito e un blog hanno uno scopo ben preciso: definire la tua identità comunicativa e destare interesse nelle persone a cui vuoi comunicare.
Sono la base della tua visibilità online, ma manca ancora un tassello.
Ora occorre trasformare le persone interessate a te, prima in contatti e poi in clienti.
Questi sono i passaggi di come lavora un sistema di acquisizione clienti:
“Ok Alex, ma in concreto come faccio?”
Ti faccio un esempio di come funziona un sistema di acquisizione clienti.
Metti che hai scritto un articolo sugli attacchi di panico che si è posizionato bene nella ricerca Google. Una persona che fa quella ricerca troverà il tuo articolo e magari ci cliccherà sopra. Legge l’articolo che alla fine ha quello che si chiama “invito all’azione” o come dicono gli anglosassoni CTA (call to action).
Una CTA serve per spingere le persone a compiere il passo successivo.
Per fare in modo che accada dovresti regalare valore in anticipo, offrire qualcosa di interessante per queste persone in cambio di dati, in genere al livello uno è la mail.
Qualcosa di interessante potrebbe essere una guida sugli attacchi di panico, in cui potresti fornire alcune strategie per affrontarli e nella quale introduci il tuo metodo unico per superarli. Ricorda che non stai vendendo niente ma stai solo avvicinando le persone.
Questo “regalo” in cambio di dati viene chiamato magnete. In questo articolo ti spiego come funziona nel dettaglio un magnete e come puoi produrne uno efficace.
Dal tuo articolo, attraverso un pulsante o un link mandi le persone a una pagina specifica sul tuo sito in cui presenti la tua guida e perché dovrebbero scaricarla. In questa pagina sarà presente un modulo per poter scaricare la guida in cambio della loro email.
Ora hai un contatto, che ti ha lasciato la mail di sua spontanea iniziativa.
Come lo trasformi in cliente?
Attraverso le mail.
Da questo momento in poi hai un canale comunicativo uno a uno con questa persona. Puoi prevedere una serie di mail che accompagnano la persona passo dopo passo verso l’ obiettivo che ti sei dato (potrebbe essere una consulenza o un primo colloquio ad esempio). Se l’obiettivo viene raggiunto hai acquisito un cliente.
Nel tempo, con questo sistema, avrai costruito una lista contatti con la quale coltiverai una relazione di fiducia attraverso i tuoi contenuti. Ti potrai rivolgere a loro con la newsletter o campagne specifiche per aumentare la tua credibilità, oppure per fargli conoscere le tue offerte o novità.
Non tutti saranno diventati tuoi clienti ma sono persone interessate a quello che fai o che dici e che in futuro potrebbero diventarlo. Sta a te mantenere l’interesse vivo.
Questo è il livello base di come funziona un sistema di acquisizione clienti. Ci sono sistemi più complessi e articolati che dipendono dai tuoi obiettivi e servizi che intendi vendere.
Ciò che è importante capire con questo tipo di sistema è che:
I social sono attraenti, questo è indubbio, promettono visibilità gratuita e un pubblico a cui parlare. Uno dei problemi è che ormai non è più così da un pezzo, se vuoi visibilità sui social devi pagare, soprattutto se sei all’inizio.
Tralasciando l’aspetto economico il problema più grande è che anche in questo caso non hai il controllo.
Le regole sono dettate da loro e l’algoritmo la fa da padrone. Metti che hai costruito una community e:
In pratica tutto ciò che hai costruito con un duro lavoro potrebbe essere vanificato in un niente, senza contare che i tuoi contenuti hanno le ore contate e sono fagocitati in modo bulimico dalle piattaforme.
In pratica i social ti fanno lavorare tanto per un risultato mediamente scarso.
Non ti sto dicendo che i social non servono per costruire la tua “casa dell’autorevolezza” e che non devi essere presente, ma solo che non dovresti farne l’ unica base della tua presenza online.
I social possono essere molto utili per le tue campagne specifiche e per il tuo personal branding ma non sono canali proprietari.
Sito, blog, la tua lista contatti sono invece canali comunicativi proprietari ed è per quello che ti consiglio di partire da lì se non hai tutto il tempo del mondo o soldi da investire.
Occorre quindi conoscere le trappole a cui vai incontro se ti affidi solo ai social e come puoi utilizzarli davvero per promuoverti. Qui te ne parlo nel dettaglio.
Ora hai costruito la tua “casa dell’ autorevolezza”, la base sicura da cui prendere il volo.
Hai messo in piedi:
non è poco.
Io ti ho suggerito sito e blog, ma come abbiamo visto puoi aggiungere i social come Facebook, Instagram, Tik Tok, anche se col tempo che hai a disposizione (immagino poco) conviene che ti concentri su uno soltanto.
Youtube è un caso a parte, ormai più che un social è un motore di ricerca a sé stante e quindi è importante esserci. I contenuti vengono indicizzati e non spariscono dopo poco come nei social.
Molto dipende dalle tue inclinazioni e capisco che fare video non piace a tutti. Ma è potente come strumento di fiducia perché le persone vedono chi sei “dal vivo”.
Oppure potresti aprire un podcast, le possibilità sono molte e dipendono da come sei e quali sono i tuoi obiettivi.
Se vuoi capire meglio come funzionano i vari tipi di contenuti scarica la mia guida gratuita al content marketing per Psicologi.
Troverai al suo interno anche 2 bonus, uno per avere idee infinite per i tuoi contenuti e l’ altro per capire se i contenuti che produci sono di alto valore per le persone a cui ti rivolgi.
Se però vuoi massimizzare la tua autorevolezza nel minor tempo possibile io ti consiglio di intraprendere un’azione specifica. Vediamo di cosa si tratta.
È semplice: scrivi un libro.
“semplice? Da dove inizio?”
Non ti preoccupare, dopo ti do gli strumenti per aiutarti a farlo, ma ora voglio farti pensare a questo:
Il libro è Il tipo di contenuto che più di tutti aumenta e consolida la tua autorevolezza.
Se Freud non avesse scritto neanche un libro staremmo parlando di Freud ora? Non credo.
Il libro è ancora, più di tutti gli altri contenuti, ciò che ti rende autore. E quindi autorevole.
Il libro è come la chiave di una porta che ti fa entrare nel circolo virtuoso dell’autorevolezza.
Ti permette di farti trovare piuttosto che cercare.
E funziona in modo etico perché :
Non si scappa, Il libro è ancora il biglietto da visita più potente al mondo.
Prova a pensare a tutti gli psicologi o psicoterapeuti che conosci, tutti quelli che consideri autorevoli hanno almeno un libro al loro attivo.
In questo articolo ti spiego come scriverne uno senza impazzire, nel modo più semplice possibile e ti do 5 modi in cui puoi utilizzarlo per promuoverti.
Cos’è che accomuna tutto ciò che ti ho detto finora? Qual è l’ elemento che fa funzionare tutto come la benzina per l’ automobile?
Se hai risposto i contenuti ci hai preso.
Esatto, senza contenuti nulla di ciò che ti ho proposto può esistere perché nessuna strategia può essere messa in atto.
Senza contenuti nulla cambierà della situazione in cui ti trovi ora perché nessuno potrà conoscerti.
Sono i contenuti che aumentano la tua autorevolezza e sono sempre i contenuti che convincono le persone a fidarsi di te.
Ti permettono di evolvere e rivoluzionare la tua professione perché sono materie prime che puoi sfruttare a tuo piacimento. Puoi utilizzarli nella formazione, per scrivere libri, modificarli, farne versioni diverse per ogni canale attingendo da quelli più corposi che hai prodotto etc..
Puoi anche non essere presente in tutti i social ma non puoi prescindere dai contenuti.
Quindi qualunque cosa tu faccia dovrai in ogni caso produrli, tanti e giusti per le persone che vuoi attrarre. Altrimenti non serve a niente tutto quello che ti ho detto fino a qui.
È un lavoro impegnativo? Sì, all’inizio ti ho detto che occorre lavorare tanto e bene, ma anche che è un processo evolutivo e quindi non puoi ottenere tutto e subito.
Non farti spaventare, se inizi con i contenuti non te ne pentirai perché il valore che aggiungi alla tua professione ha un potere trasformativo enorme.
Infatti, con i contenuti, un passo alla volta arricchisci non solo il tuo portafoglio (quello è un effetto), ma anche le tue competenze fino a rivoluzionare il modo in cui pensi e agisci la tua professione.
Per farlo hai almeno 2 possibilità.
Per iniziare a costruire la tua casa dell’ autorevolezza puoi decidere di:
Oppure se hai valutato che per te è troppo impegnativo potresti prendere in considerazione di:
La scelta è tua.
Io però posso renderti la scelta più facile e aiutarti a capire cosa fa per te.
Ti metto a disposizione il mio pacchetto di benvenuto del tutto gratuito.
Una porta d’ ingresso bella larga per entrare in un processo evolutivo che rivoluziona la tua professione attraverso i contenuti.
È pensato per chi vuole mettersi alla prova con i contenuti sotto la guida di un professionista senza rischiare niente. È basato sul FARE, senza tanti giri di parole vuote.
Scoprirai a che punto sei, quali obiettivi realistici puoi darti sul lungo e breve periodo e potrai metterti alla prova in modo pratico con i contenuti.
È un nuovo servizio che sto testando e presto lo metterò a pagamento, è riservato a 2 Psicologhe o Psicoterapeuta al mese, per cui se sei interessata clicca ora sul pulsante qui sotto e scopri di più.
A presto
Alex De Brasi
Alex De Brasi
Consulente marketing, Copywriter, Psicologo, Improvvisatore teatrale, papà, zio (per gli amanti dei giochi, una di queste affermazioni è falsa, la risposta è nella sezione “Mi presento” del mio sito)
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